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ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale Repubblica Popolare è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 10Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 788

Brano: [...]una nuova legislazione adeguata ai mutati rapporti politici e sociali. Ciononostante, nel 1927 i proprietari feudali e la Chiesa possedevano ancora la metà di tutto il bestiame del paese, sfruttavano i pastori poveri e, forti delle loro ricchezze, mantenevano i loro uomini in tutto l apparato dello Stato.

L’aggressione giapponese

Nel 1935, insediatisi in Manciuria, i giapponesi cominciarono a organizzare sistematiche provocazioni contro la Repubblica Popolare Mongola, in collegamento con le vecchie caste privilegiate che costituivano una quinta colonna aH’interno. Nell'autunno del 1937 i giapponesi si proposero di invadere la Mongolia, convinti di non trovare opposizione da parte delle grandi potenze imperialiste. Ma poiché fin dal 27.11.1934 la Repubblica Popolare Mongola aveva concluso un patto di mutua assistenza con l’U.R.S.S., nel 1937 i mongoli chiesero l'intervento sovietico. Seguirono i grossi scontri della primavera del 1939, detti di Khalka Gol dal nome del fiume che scorre lungo la frontiera mongolocinese. Il piano giapponese, oltre che di saggiare le forze avversarie, era quello di operare un’ampia conversione verso nordovest (in direzione del lago Baikal) per interrompere la ferrovia Transiberiana e isolare l’intero Estremo Oriente sovietico.

I giapponesi impegnarono 25 battaglioni di fanteria, 17 squadroni di cavalleria con cannoni, mit[...]

[...]ito mongolosovietico passò alla controffensiva sfondando la linea giapponese, chiudendo in una sacca le truppe nemiche e liquidandole infine il 31 agosto. I giapponesi persero nel loro tentativo fallito 54.000 uomini (di cui 25.000 morti); i sovietici, 9.824. Il governo giapponese chiese un ar

mistizio e il 16.9.1939 fu concluso a Mosca un accordo di pace. La battaglia di Khalka Gol era servita non solo a ricacciare le truppe giapponesi dalla Repubblica Popolare Mongola, ma anche a dimostrare ai militaristi di Tokyo la forza dell’esercito sovietico.

Secondo dopoguerra

L’effettiva svolta nell’economia della Repubblica Popolare Mongola cominciò dopo la Seconda guerra mondiale. Furono sviluppati i trasporti ferroviari, automobilistici, aerei e fluviali, nonché la produzione industriale, mineraria, elettrica, del carbone, del petrolio e dell’uranio. L'agricoltura copre oggi quasi interamente il fabbisogno del paese. Anche l’editoria, l'arte e la cultura si sono notevolmente sviluppate negli ultimi decenni.

Al maresciallo Cioibalsan, morto nel 1952, è succeduto come primo ministro Tsedenbal. La Repubblica Popolare Mongola è rappresentata all’O.N.U..

Mongolia Interna

Pur facendo parte della Cina (v.), la Mongol[...]

[...]econda guerra mondiale. Furono sviluppati i trasporti ferroviari, automobilistici, aerei e fluviali, nonché la produzione industriale, mineraria, elettrica, del carbone, del petrolio e dell’uranio. L'agricoltura copre oggi quasi interamente il fabbisogno del paese. Anche l’editoria, l'arte e la cultura si sono notevolmente sviluppate negli ultimi decenni.

Al maresciallo Cioibalsan, morto nel 1952, è succeduto come primo ministro Tsedenbal. La Repubblica Popolare Mongola è rappresentata all’O.N.U..

Mongolia Interna

Pur facendo parte della Cina (v.), la Mongolia Interna gode di un regime autonomo. Questo regime speciale, instaurato nei territori del nordovest liberati prima ancora della fondazione della Repubblica Popolare Cinese, risale al 1947 ed è stato riconfermato nel 1954.

I confini della Mongolia Interna sono sempre stati piuttosto indefiniti: il suo territorio è stato calcolato in 1.177.500 kmq. La popolazione, in rapido incremento, superava nel 1967 i 13 milioni di abitanti.

Capitale della regione è Huhehot, con 314.000 abitanti, ma Paotow (490.000 ab.), situata presso giacimenti di ferro e carbone e grande centro di produzione di ghisa, è diventata la città industrialmente più importante della regione.

Mongrando

Comune di circa 4.000 abitanti in provincia di Vercelli, diede un particolare [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 787

Brano: [...] Maranzana, Moasca, Mombaruzzo, Mombercelli, Montaldo Scarampi, Montegrosso, Nizza Monferrato, Quaranti, Rocca d’Arazzo, Rocchetta Palafea, Rocchetta Tanaro, San Marzano Oliveto, Vaglio Serra, Vigliano, Vinchio. A questi si unirono tre comuni della limitrofa provincia di Alessandria: Bergamasco, Masio e Oviglio.

B.Sa.

Mongolia

Estesa regione al centro dell’Asia, tra la Siberia e la Cina. Politicamenta è divisa tra la Mongolia Esterna (o Repubblica Popolare Mongola), paese sovrano e indipendente, e la Mongolia Interna (v.) che fa parte della Repubblica Popolare Cinese. Le due Mongolie sono separate tra loro da estesi territori desertici che costituiscono una barriera naturale non facilmente valicabile.

La Repubblica Popolare Mongola

Confinante con l’Unione Sovietica e con la Cina, ha un’estensione di

1.565.000 kmq e una popolazione di circa 1.300.000 abitanti. La capitale UlanBator conta 273.000 abitanti.

Giunta praticamente all’età contemporanea in condizioni di arretratezza medioevale per la politica di totale isolamento imposta dalla dinastia Manciù degli Tsing, la Mongolia Esterna conquistò I autonomia rispetto ai cinesi nel 1911, con la rivoluzione che portò alla liquidazione del dominio manciù e con il sostegno della Russia zarista, interessata da parte sua a controllarla. In tali condizioni furono[...]

[...]l febbraio 1923 venisse assassinato il leader rivoluzionario Suhe Bator, in marzo il governo introdusse la democratizzazione, l’autonomia e la elettività degli organi amministrativi locali. I pastori furono organizzati in cooperative e tutti i loro debiti verso gli usurai furono cancellati.

Dopo la morte del capo della Chiesa (13.6.1924) fu abolita la monarchia, proclamata la repubblica e il

26.11.1924 venne approvata la Costituzione della Repubblica Popolare Mongola che sanzionava la vittoria della rivoluzione.

Negli anni del consolidamento del potere sovietico in Russia e dello sviluppo rivoluzionario in Cina la Mongolia fu molto isolata dal resto del mondo. Non esistevano ferrovie né comunicazioni aeree. Le poche vie fluviali colleganti la Mongolia alla Siberia mancavano di adeguato naviglio e di attrezzature portuali. Il governo popolare creò un sistema bancario e realizzò la riforma monetaria, istituendo una moneta nazionale (1928) ed eliminando dalla circolazione tutte le monete straniere. Diede largo sviluppo al sistema cooperativo, limi[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 526

Brano: [...]. In quello stesso anno scrisse le opere « Sulla prassi » e « Sulla contraddizione ».

Sconfitto il Giappone (1945) e riprese le ostilità (1946) tra P.C.C. e Kuomintang, le forze di quest’ultimo vennero definitivamente scon

fitte dall’Esercito rosso cinese nel 1949. Costretto Chang Kaishek a rifugiarsi nell’isola di Taiwan (Formosa) sotto la protezione degli U.S.A., l’1.10.1949 la Conferenza consultiva politica del popolo cinese proclamò la Repubblica Popolare ed elesse Mao capo del governo. Morto Stalin (1953) e iniziatosi il processo di deterioramento dei rapporti sovieticocinesi, Mao guidò la Cina in una situazione economicopolitica estremamente complessa e difficile. Nel 1957 scrisse l’opera « Sulla giusta soluzione delle contraddizioni in seno al popolo » e nel 1960, dopo il fallimento della politica detta « del grande balzo in avanti », in risposta ai sovietici che avevano ritirato ogni aiuto tecnico ed economico alla Repubblica Popolare, lanciò i cinque punti della « Carta dell’acciaieria di Anshan », fondati sul principio « Contare sulle pr[...]

[...]governo. Morto Stalin (1953) e iniziatosi il processo di deterioramento dei rapporti sovieticocinesi, Mao guidò la Cina in una situazione economicopolitica estremamente complessa e difficile. Nel 1957 scrisse l’opera « Sulla giusta soluzione delle contraddizioni in seno al popolo » e nel 1960, dopo il fallimento della politica detta « del grande balzo in avanti », in risposta ai sovietici che avevano ritirato ogni aiuto tecnico ed economico alla Repubblica Popolare, lanciò i cinque punti della « Carta dell’acciaieria di Anshan », fondati sul principio « Contare sulle proprie forze ».

Nel 1966, contro i tentativi di Liu Shaochi (v.) di riportare la Cina sulla linea filosovietica, Mao scavalcò l’apparato burocratico del partito e si pose alla testa delle giovani leve promuovendo la « rivoluzione culturale » contro la « ideologia borghese infiltratasi nel Partito ». Scatenata la lotta dei giovani operai e studenti con lo scritto « Bombardate il Quartier generale », una volta conquistato l’appoggio della maggioranza del P.C.C. Mao provocò la emarginazion[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 558

Brano: [...].C.E. come « associati », mentre gli altri venivano considerati « Stati membri ».

In base alla logica dei blocchi contrapposti anche in campo economico, il 25.1.1949 i paesi dell'Europa orientale costituirono il Comecon (Consiglio di mutua assistenza economica), cui aderirono Albania, Bulgaria, Cecoslovacchia, Polonia, Repubblica Democratica Tedesca, Romania, Ungheria, Unione Sovietica. Come « associati » entreranno a far parte del Comecon la Repubblica Popolare Cinese, la Repubblica Popolare di Corea, la Repubblica Democratica del Vietnam e la Mongolia. (Si veda anche la voce Federalismo europeo).

Le conseguenze del Piano

In Italia il Piano Marshall fu uno dei principali strumenti usati dai partiti centristi per rompere l’unità stabilita nei C.L.N.. In omaggio alla « dottrina di Truman », il pericolo per il « modo di vita » occidentale non fu più visto nel fascismo, ma nel comuniSmo.

Il Piano Marshall avrebbe tuttavia rivelato ben presto i propri limiti in campo specificamente economico.

« Il Piano Marshall non può eliminare la necessità per l’economia europea delle r[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Repubblica Popolare, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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